Il momento più emozionante della gara vinta lunedì sera dal Genoa contro il Cagliari non è stato per i gol realizzati dai ragazzi in maglia rossoblù, ma per un fatto accaduto ben prima del fischio d’inizio della gara.

A ricevere il più grande tributo della Gradinata Nord non sono stati infatti i pur bravissimi Thorsby, Frendrup o Gudmundsson (autori delle tre reti che hanno permesso al Genoa di superare la squadra sarda), ma un altro grande ex giocatore del Genoa, l’indimenticabile Sidio Corradi, l’attaccante classe 1944 che fra il 1970 ed il 1976 vestì per 117 volte (con 34 reti al suo attivo) la gloriosa maglia del Grifone, per poi dedicare gli anni seguenti (a parte una stagione al Casale dove chiuse la carriera agonistica) ai giovani del vivaio del Grifone.

Insomma una vita dedicata ai colori rossoblù, che ha sempre portato con fierezza ed onorato con il suo impegno e con la sua lealtà.

Oggi, purtroppo sofferente di una patologia che gli impedisce di fare sforzi, il suo più grande desiderio era quello di poter andare ancora una volta sotto la Gradinata Nord insieme al Presidente Alberto Zangrillo.

Ed il suo appello non poteva certo restare inascoltato dalla Società rossoblù che, venutane a conoscenza, ha subito concesso il proprio benestare per realizzare il desiderio di questo grande uomo di sport con il Grifone nel cuore.

Un uomo che tutti i genoani negli anni hanno imparato ad apprezzare, per le sue gesta sul terreno di gioco ma soprattutto per la sua grande serietà ed umanità.

Un galantuomo d’altri tempi che ha sempre saputo farsi apprezzare in ogni occasione.

E proprio per questo il popolo rossoblù non si è di certo fatto pregare per tributargli un grande e caloroso omaggio.

Un atto dovuto per una persona speciale ed un genoano vero.

Sidio Corradi uno di noi.

Gip